Sostenibilità
24/01/2025
Lanciato l'Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche

Tappa fiorentina per il progetto europeo INVECE (Innovazione Verde e Comunità Energetiche), finanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Interreg Marittimo.

Il 23 gennaio 2025, a Firenze nell’auditorium Sant’Apollonia, si è tenuto l'evento "Dalla transizione alla conversione energetica giusta: l'Osservatorio delle Comunità Energetiche e confronto transfrontaliero", organizzato nell’ambito del progetto INVECE.

convegno INVECE Firenze 23.01.2025

L’incontro ha riunito istituzioni, esperti e cittadini in un vivace dialogo sul potenziale delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e sulla creazione di un futuro energetico più equo e sostenibile.

Un momento chiave è stato il lancio dell'Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche (OTCE), uno strumento innovativo nato per supportare lo sviluppo delle CER nell'area transfrontaliera tra Italia e Francia. L'OTCE si propone di raccogliere dati, studi e analisi, per favorire l’adozione di politiche pubbliche a supporto delle CER, promuovendo al contempo un modello di governance partecipata "dal basso".

La firma del Memorandum of Understanding regionale ha suggellato questo impegno, formalizzando la volontà di istituzioni, enti di ricerca, imprese e cittadini toscani di collaborare per la creazione di un futuro energetico più giusto e sostenibile. Complessivamente, sono 45 i soggetti - tra enti pubblici, università, imprese ed associazioni distribuiti nelle 5 regioni interessate - che hanno firmato il protocollo di adesione all’Osservatorio.

INVECE Memorandum Stakeholder firmatari toscani

Un approfondimento degli obiettivi dell’OTCE è stato fornito da Marion Berger, project manager presso Capenergies (scarica le slides),

mentre Marco Naseddu, Funzionario tecnico presso il Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna e Capofila di INVECE, ha illustrato gli obiettivi e le attività del progetto (scarica le slides).

A seguire, Simone Paoletti (Professore Associato presso il Dipartimento di ingegneria dell’informazione e scienze matematiche dell’Università di Siena) ha presentato i risultati di una simulazione comparativa tra CER in Italia e Francia, evidenziando le differenze normative e le opportunità offerte dai due diversi contesti
(scarica le slides).

La partecipazione di rappresentanti di Sardegna, Toscana, Liguria per l’Italia e Corsica e Région Sud per la Francia alla tavola rotonda sul ruolo delle CER e dell’OTCE ha testimoniato la volontà di creare una rete di cooperazione transfrontaliera per la promozione della transizione energetica.

La Regione Toscana in prima linea per un futuro sostenibile

La Regione Toscana ha dimostrato un forte impegno nel guidare questa rivoluzione energetica "dal basso". Monia Monni, Assessora all'ambiente, economia circolare, difesa del suolo e protezione civile della Regione Toscana, ha aperto l'evento sottolineando l'importanza di una transizione energetica guidata con un ruolo attivo dei cittadini e delle comunità locali.

David Tei, Responsabile del settore transizione ecologica della Regione Toscana, ha delineato il percorso verso la neutralità climatica. Affermando l'urgenza di ridurre le emissioni, ricordando gli obiettivi europei per il 2030 e 2050 e illustrando gli strumenti messi in campo dalla Regione, come il Decreto per l'individuazione di aree idonee agli impianti da fonti rinnovabili e la proposta di legge per accelerare la transizione energetica (scarica le slides).

Valerio Marangolo, Responsabile gestione fondi comunitari ed energia della Regione Toscana, ha illustrato il bando regionale da 20 milioni di euro destinato alla creazione di impianti di energia rinnovabile gestiti dalle Comunità Energetiche
(scarica le slides).

Filippo Giabbani, Dirigente settore attività internazionali e di attrazione degli investimenti della Regione Toscana e Responsabile dell’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione INTERREG Italia-Francia Marittimo 2021-2027 ha spiegato come il Programma stia creando una rete di collaborazione tra regioni italiane e francesi per uno sviluppo sostenibile e innovativo (scarica le slides).

Democrazia energetica, inclusione sociale e sviluppo locale: le CER al centro del dibattito

L'evento ha acceso i riflettori sul ruolo centrale delle CER nella democratizzazione dell'energia. Queste comunità non solo permettono ai cittadini di partecipare attivamente alla gestione dell'energia, ma promuovono anche l'inclusione sociale e lo sviluppo locale. Grazie alle CER, l'energia pulita diventa accessibile a tutti, combattendo la povertà energetica e rafforzando il tessuto sociale.

Nel pomeriggio, l'Agorà delle Comunità Energetiche Rinnovabili, moderata da Irene Fattacciu di ARCO (Action Research for CO-development - P.I.N. Unifi) con il supporto della narrazione visiva di Paolo Masiero (We Make It Easy), ha dato voce ai cittadini e alle comunità locali, promuovendo un confronto aperto su tre tematiche chiave, con l'obiettivo di delineare un modello di transizione energetica equo e partecipato:

  1. Coinvolgimento delle comunità locali e inclusione sociale
    Lorenzo Semplici (NeXt - Nuova Economia per Tutti) e Joaquín Villar Rodríguez (Junta de Andalucia) hanno evidenziato l'importanza di coinvolgere attivamente le comunità locali, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, per garantire che i benefici della transizione energetica siano distribuiti equamente. In particolare, sono emerse strategie come l'utilizzo di criteri di inclusione basati sull'ISEE, la formazione di "ambasciatori" della CER all'interno della comunità e la comunicazione efficace per incentivare l'adesione (scarica qui le slides dell’intervento di Lorenzo Semplici e qui le slides dell’intervento di Joaquín Villar).
  2. Legame con il territorio
    Sébastien Bracco (Énergie Partagée) ha illustrato come le CER possano rafforzare il legame con il territorio e generare benefici per la comunità locale. Dalla discussione sono emerse criticità come la difficoltà di reperire finanziamenti e la complessità burocratica, ma anche soluzioni come la redistribuzione degli incentivi e l'affiancamento di servizi aggiuntivi alle comunità energetiche (scarica le slides).
  3. Ruolo delle istituzioni pubbliche
    Giuseppe Milano, esperto di CER, ha discusso il ruolo chiave delle istituzioni nel supportare lo sviluppo delle CER, sia in termini di semplificazione amministrativa che di strumenti di finanziamento. Sono state evidenziate difficoltà legate alle infrastrutture e ai piani urbanistici obsoleti, e possibili soluzioni come l'utilizzo di tecnologie avanzate per ottimizzare l'efficienza energetica e la promozione di progetti formativi.

Conclusioni

L'evento "Dalla transizione alla conversione energetica giusta" è stato un passo fondamentale per la promozione di un modello energetico più giusto e sostenibile. Il progetto INVECE, con il lancio dell'OTCE, si pone come guida e punto di riferimento in questo percorso verso un futuro energetico più democratico, inclusivo e rispettoso dell'ambiente.

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Il progetto INVECE su Radio Crea

Radio Crea (www.radiocrea.it) ha realizzato una serie di interviste con alcuni dei protagonisti dell’evento di Firenze. Le interviste si possono vedere e ascoltare a questo link.