L’edizione 2024 di Festambiente, svoltasi a Rispescia (GR) dal 7 all'11 agosto, ha offerto un'importante occasione per riflettere sul concetto di sviluppo economico sostenibile, un tema che è diventato cruciale in un'epoca di profondi cambiamenti ambientali, sociali ed economici. Il dibattito tenuto venerdì 9 agosto “Sviluppo economico sostenibile ESG e comunità”, coordinato dal giornalista Giancarlo Capecchi con la partecipazione del presidente Giuliano Amato, ha messo in luce come il modello di sviluppo tradizionale, focalizzato esclusivamente sulla crescita economica, stia lasciando spazio a un approccio più integrato e responsabile, rappresentato dalle strategie ESG (Environmental, Social, Governance). L'integrazione dei principi ESG nelle politiche aziendali e istituzionali non è solo una risposta alle urgenti sfide globali, come il cambiamento climatico e le crescenti disuguaglianze sociali, ma anche una chiara opportunità per ripensare il futuro del nostro sistema economico.
A Festambiente, questo concetto è stato discusso non solo come una tendenza emergente, ma come una necessità imperativa per costruire un mondo più equo e sostenibile. Nell’ambito del dibattito a cui hanno partecipato Stefano Ciafani, presidente Legambiente, Francesco Carri, presidente Banca TEMA (in foto), Felicita De Marco, responsabile U.O. Group Sustainability & ESG Strategy ICCREA Banca (in foto), Marco Onado, economista, Leonardo Marras, assessore alle attività produttive e turismo della Regione Toscana, Christian Stivaletti, vicepresidente del Distretto Biologico della Maremma toscana, Nicola Ciuffoletti, cooperativa di Comunità San Giovanni delle Contee, Annalisa Bati, vicedirettrice generale BCC Pontassieve (in foto), Fabio Becherini, direttore generale Banca Tema (in foto), è emerso come lo sviluppo economico sostenibile richieda una profonda trasformazione del modo in cui le imprese, le istituzioni e le comunità operano e interagiscono. L’approccio ESG, infatti, non si limita alla semplice riduzione dell’impatto ambientale, ma abbraccia una visione più ampia, che considera il benessere delle persone e l’importanza di una governance trasparente e inclusiva. In questo senso, le istituzioni finanziarie stanno giocando un ruolo chiave, orientando gli investimenti verso attività che promuovano la sostenibilità e incoraggiando le imprese a integrare i criteri ESG nelle loro strategie operative. Strategico anche il ruolo delle comunità locali come protagoniste attive di questo cambiamento.
A Festambiente, le testimonianze di rappresentanti di cooperative di cooperative di comunità e del Distretto Biologico della Maremma hanno evidenziato come iniziative a livello territoriale possano contribuire significativamente a un modello di sviluppo sostenibile. Questi modelli dimostrano che le comunità, quando supportate da politiche adeguate e da un accesso equo alle risorse, possono diventare motori di innovazione e sostenibilità, promuovendo pratiche agricole, produttive e sociali che rispettano l’ambiente e rafforzano il tessuto sociale. “Banca Tema rinnova il sostegno a Festambiente, manifestazione della quale, da sempre, condividiamo valori e obiettivi. Il tema del convegno di oggi ci richiama all'importanza di un modello di sviluppo che sia inclusivo e capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico senza lasciare indietro nessuno. Le pratiche ESG, infatti, non rappresentano solo un requisito regolamentare, ma un'opportunità per costruire un futuro in cui economia, ambiente e comunità possano prosperare insieme. Come BCC, siamo impegnati a integrare sempre di più i criteri ESG nelle nostre operazioni quotidiane, nella convinzione che solo attraverso un approccio sostenibile possiamo garantire un progresso che sia davvero al servizio delle persone e del pianeta. Ringrazio gli organizzatori di Festambiente per aver creato un'occasione così preziosa di confronto e riflessione. Sono certo che dal dialogo di oggi emergeranno idee e proposte concrete per continuare a costruire un modello di sviluppo economico, che rispetti e valorizzi le risorse del nostro territorio e che contribuisca al benessere della nostra comunità.” Queste le dichiarazioni di Francesco Carri, Presidente di Banca Tema “La nostra BCC – ha commentato Fabio Becherini, Direttore Generale di Banca Tema - ha da sempre posto al centro della propria missione non solo il supporto alle economie locali, ma anche l'impegno verso uno sviluppo che rispetti i valori ambientali, sociali e di governance (ESG). Questi princìpi sono strettamente legati alla nostra identità cooperativa e ci guidano nelle scelte strategiche, nella consapevolezza che il benessere della comunità e la sostenibilità ambientale sono indissolubilmente connessi. In un momento storico in cui la transizione ecologica non è più un'opzione ma una necessità, il ruolo delle BCC diventa cruciale. Come istituzioni radicate nel territorio, abbiamo il dovere di essere promotori attivi di un cambiamento che metta al centro l'equilibrio tra sviluppo economico e rispetto per l'ambiente. Questo significa non solo finanziare progetti green e sostenibili, ma anche educare e sensibilizzare i nostri soci e clienti su tematiche come l'efficienza energetica, la riduzione dell'impatto ambientale e la responsabilità sociale.”
La testimonianza di Annalisa Bati, vicedirettrice generale di BCC Pontassieve, ha messo in luce l'esperienza portata avanti dalla BCC, in partnership con Federazione Toscana BCC, sulle Comunità di Energia Rinnovabile (CER) a modello cooperativo. Con la nascita di Sievenergia, lo scorso aprile, si auspica un effetto a catena nei territori delle BCC toscane, a promozione e sviluppo di nuove CER a supporto delle comunità locali.
Federazione Toscana BCC è, inoltre, membro di un partenariato transmediterraneo INVECE EU che mira a creare un osservatorio sulle CER e a promuoverne lo sviluppo.