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La riforma dell’organizzazione del Credito Cooperativo si basa essenzialmente sulla costituzione di Gruppi Bancari Cooperativi; cui le BCC – che mantengono la licenza bancaria individuale – hanno l’obbligo di aderire, pur mantenendo i caratteri distintivi di banche locali cooperative e mutualistiche.
Ai sensi di legge, i Gruppi Bancari Cooperativi svolgono le attività di “direzione e coordinamento” delle Banche aderenti. Al tempo stesso l’adesione ai Gruppi consente di definire forme di garanzia incrociata (cross guarantee) tra le aderenti; ai sensi della normativa europea ed al fine di prevenire situazioni di criticità.
Con l’inizio del 2019 hanno avviato la propria operatività i 2 Gruppi Bancari Cooperativi a dimensione nazionale:
Le 39 Casse Raiffeisen dell’Alto Adige (dati al dicembre 2021) hanno invece optato per la costituzione di un IPS (Institutional Protection Scheme); nel novembre 2020 ha ottenuto l’autorizzazione della Banca d’Italia.
La rappresentanza associativa di sistema è assicurata a livello locale dalle Federazioni Locali delle BCC, come la Federazione Toscana, e a livello nazionale da Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.
Fonte: sito Federcasse