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Quattro anni - l'idea originaria è del luglio 1994 - sono bastati ai promotori della Banca di Credito Cooperativo dell'Isola d'Elba per concretizzare un'idea che all'inizio del 1995 , quando si costituisce il comitato promotore, poteva ancora sembrare pura utopia: una banca fatta in casa, su misura per le esigenze di tutti gli elbani, che però potesse partire subito con radici ben salde.
I tre filoni originari dell'iniziativa, resisi conto che l'unità di intenti sarebbe stata la loro vera forza per coinvolgere il più alto numero di soci promotori, nel novembre del '96 confluirono finalmente in un unico progetto, sostenuto sia dalle amministrazioni comunali che dalle associazioni delle categorie economiche. Tutto questo fornisce la più ampia garanzia per il successo dell'iniziativa e soprattutto per un suo positivo accoglimento da parte della Banca d'Italia.
A fine '96 le sottoscrizioni sono già a oltre 3 miliardi di lire; i soci, sono 927, comprese 352 imprese: 93 del settore turistico, 117 commercianti e 94 artigiani. Vi sono inoltre 65 professionisti ed 8 tra enti locali ed associazioni di categoria: quella degli Albergatori, dei titolari di campeggi, la Confesercenti, la Confcommercio, la CNA, la Coldiretti, la Confartigianato, l'Api, l'associazione delle Agenzie di Viaggio e Alpe (associazione pescatori). Il 22 febbraio 1997, alla presenza del presidente dell'ICCREA Clementi e di altri esponenti della Federazione toscana, che assiste ormai la gestazione della Banca sia da un punto di vista istituzionale che tecnico organizzativo, circa 500 dei soci sottoscrittori si riuniscono al Centro De Laugier per la prima assemblea.
Il presidente della nascitura BCC, Luca Bartolini illustra dettagliatamente l'attività promozionale svolta in vista della costituzione della banca. L'8 maggio 1997 "il dado è tratto": innanzi al notaio Maurizio Baldacchino viene stipulato l'atto costitutivo della "Isola d'Elba Banca di Credito Cooperativo", Società per Azioni a Responsabilità Limitata con sede in Portoferraio (LI). Intanto vengono pubblicati i bandi di concorso per l'assunzione dei primi dipendenti, tutti rigorosamente elbani. Viene anche individuata la persona del direttore: Antonio Mazzei.
I soci sono ormai 1.300; il capitale sociale è di 4 miliardi di lire. Con la consulenza della Federtoscana viene predisposto il piano di attività aziendale e tutta la documentazione da sottoporre alla Filiale di Livorno della Banca d'Italia, anch'essa prodiga di consigli. Finalmente il 12 febbraio '98 il Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio firma per la nuova BCC dell'Isola d'Elba la definitiva autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria con l'apertura contemporanea di due sportelli, a Portoferraio ed a Capoliveri.
Fonte: sito Banca